ForumFree

poesie tratte dal SDA ^^ buona lettura elfetti ;)

« Older   Newer »
  Share  
Fiorediluna(violet)
view post Posted on 29/4/2014, 11:26





Pag. 111
(Frodo che canta durante una sosta)
La Via prosegue senza fine
Lungi dall'uscio dal quale parte.
Ora la Via è fuggita avanti,
Devo inseguirla ad ogni costo
Rincorrendola con piedi alati
Sin all'incrocio con una più larga
Dove si uniscono piste e sentieri.
E poi dove andrò? Nessuno lo sa.

Pag. 158
(Frodo che incoraggia gli amici
nella Vecchia Foresta)
O voi che errate nel paese oscuro,
Non disperate! Benchè d'aspetto a volte
cupo e duro,
Ogni bosco finisce
ed il sole apparisce:
Il sole dell'alba, il sole del vespro,
Il giorno che nasce o che muore grandioso,
Poichè il bosco svanisce
ad ovest o ad est...

Pag 191
(Incantesimo di uno Spirito dei Tumuli)
Fredda la mano ed il cuore e le ossa,
Freddo anche il sonno è nella fossa:
Mai vi sarà risveglio sul letto di pietra,
Mai prima che muoia il Sole e la Luna tetra.
Nel vento nero le stelle anch'esse moriranno,
Ed essi qui sull'oro ancora giaceranno,
Finchè l'oscuro signore non alzerà la mano
Sulla terra avvizzita e sul mare inumano.

Pag. 192
(Frodo chiama Tom Bombadil)
Oh! Tom Bombadil, Tom Bombadillo!
Nell'acqua, bosco e colle, tra salice e il giunchiglio,
Con fuoco, sole e luna, ascolta il mio richiamo!
Vieni, Tom Bombadil, del tuo aiuto abbisognamo!

Pag. 192-193
(Tom risponde e li libera dall'incantesimo)
Il vecchio Tom Bombadil è un tipo allegro,
Porta stivali ed una giacca blu cielo.
Nessuno l'ha mai preso, perchè Tom è il Messere;
Più potenti i suoi canti, e più veloci i suoi piedi.

Va' via, vecchio Spettro dei Tumuli, sparisci rapido al sole!
Diradati come la fredda nebbia, ululando più triste del vento,
Lontano dalle montagne, nelle terre squallide e brulle!
non tornar mai più qui! Lascia vuoto il tuo tumulo!
Sii perso e dimenticato, più buio dell'oscurità,
Là dove apriranno i cancelli quando il mondo corretto sarà!

Svegliatevi, allegri ragazzi! Svegliatevi al mio richiamo!
Siano caldi il cuore e le membra! La gelida pietra è caduta!
L'oscura porta è spalancata; la mano morta è rotta.
La Notte è stata cacciata, ed il Cancello vi aspetta!


Pag. 394-396
(Gimli narra la storia di Nanosterro e di Durin del passato)
Giovane era il mondo, e le montagne verdi,
Ancora sulla Luna macchia non era da vedervi,
Nessuna parola su fiume o rupe eretta in aria,
Quando Durin destatosi camminò in terra solitaria.

Diede nome ad anonimi colli e vallate,
Bevette da sorgive ancor mai assaggiate;
Egli si chinò per guardar nel Mirolago,
E di una corona di stelle vide il contorno vago;
Parean gemme incastonate in argento,
Sulle ombre del suo bel capo intento.

Bello era il mondo, ed alti i monti ignoti,
Prima della caduta, nei Tempi Remoti,
Dei potenti re che son fuggiti via
Da Nargothrond o Gondolin che sia
Dei Mari Occidentali sull'altra sponda:
Ai Tempi di Durin la terra era gioconda.

Era re su di un trono intarsiato
Fra saloni dal gran colonnato;
Sul suo capo i soffitti d'argento,
Su porte le rune del potere, e d'oro il pavimento.
Di sole, luna e stelle il bagliore infocato
Nei lampadari lucidi di cristallo molato,
Che sempre splendidi e imponenti brillavano,
E che mai nubi ed ombre di notte offuscavano.

Ivi colpiva l'incudine il martello,
Ivi l'incisor scrivea, ed oprava lo scalpello;
Ivi forgiata la lama ed all'elsa unita,
Ivi minator scavava e murator costruiva con fatica.
Ivi gemme, perle ed opale iridescente,
E metallo lavorato come maglie di rete incandescente.
Ivi scudi e corazze, asce, spade e pugnali,
E fiammanti speroni come non se ne fabbricano d'uguali.

Il popolo di Durin mai non si stancava;
Sotto le montagne la musica suonava:
Fremevano le arpe, cantavano i menestrelli,
E le trombe squillavano ai cancelli.

Il mondo è grigio, e le montagne anziane,
Nelle fucine, le fredde ceneri sono del fuoco un ricordo lontano.
Nessun'arpa vibrante, nessun ritmo di martelli.
Regna l'oscurità su miniere e castelli;
Sulla tomba di Durin incombe fosca l'ombra,
Moria, a Khazad-dum.

Pag. 1086-1087
(Sam canta nelle Torre Oscura mentre cerca Frodo)
Nelle terre d'Ovest ove il Sole brilla
Nascono i boccioli in primavera,
fioriscono gli alberi, l'acqua zampilla,
gli uccelli cantan nella sera.

Son senza nubi le notti e son belle,
e portan dolcemente le betulle
come gemme bianche le elfiche Stelle
fra i loro capelli di fanciulle.

Del mio viaggio la fine è arrivata,
delle tenebre orribile è il peso,
ma oltre torre alta e alata,
oltre monte e pendio scosceso,
sulle ombre il Sole si è alzato
e le Stelle brillano in cielo.
Non dirò che il Giorno è passato,
che le Stelle portano un velo.

Pag. 940
(Aragorn ripete le parole del Veggente Malbeth dette ai tempi dell'ultimo re di Fornost)
Vedo già sulla terra una lunga ombra,
Mutarsi ad occidente in buia tenebra.
Trema la Torre; e vicino è il destino
Alle tombe dei re. Sorgono i Morti,
E giunta è l'ora per i traditori:
Di nuovo, in piedi sulla Roccia d'Erech,
Udran sui colli lo squillare di un corno.
Chi suonerà? Chi, dalle grige tenebre,
Quella perduta gente chiamerà?
L'erede di colui che allor tradirono
Verrà dal Nord, sospinto dal bisogno,
E varcherà il Cancello che separa
Le nostre vie dai Sentieri dei Morti.

Pag. 1020
(Molti anni dopo la caduta di Sauron, a Rohan un menestrello così narrava nel suo canto dei Tumuli di Mundburg)
Udimmo squillare i corni nei colli,
Brillavan le spade nel regno del Sud.
Al galoppo i cavalli verso Pietralanda
Come vento al mattino. Scoppiava la guerra.

Lì cadde Théoden, possente figlio di Thengel,
E palazzi dorati e verdi pianure
Del reame del Nord non lo rividero,
Grande e nobile sire. Harding e Guthlàf,
Dunhere e Déorwine, il valoroso Grimbold,
Horn e Fastred, Herefara e Herubrand,
Combattendo caddero in terra lontana:
Nei Tumuli di Mundburg giaccion sotto l'erba,
Accanto ai compagni, signori di Gondor.

Ne Hirluin il Bello ai colli sul mare,
Ne Forlong il Vecchio alle valli fiorite
In gloria e trionfo tornarono.
E mai più rividero gli alti arcieri
Derufin e Duilin, del Morthond le scure acque,
All'ombra delle montagne.

Morte al mattino ed al calar del giorno
Colse gli eroi. Dormiranno a lungo
Sotto l'erba presso il Grande Fiume.
Ora scorre grigio e splende come argento,
Allora scrosciava come acque ruggenti:
Ardeva di sangue la schiuma al tramonto,
Come roghi avvampavano i monti nella sera;
Rossa la rugiada nel Rammas Echor.

Pag. 1150
(Un'Aquila reca notizie dei Signori dell'Ovest)
Cantate ora, gente della Torre di Anor,
perchè il Regno di Sauron è finito per sempre,
e la Torre Oscura è crollata.

Cantate e gioite, gente della Torre di Guardia,
perchè non fu vana l'attesa,
e il Cancello Nero è spezzato,
e il vostro Re l'ha varcato,
ed egli è vittorioso.

Cantate è godete, tutti voi figli dell'Ovest,
perchè il vostro Re tornerà,
e in futuro in mezzo a voi vivrà,
tutti i giorni della vita.

E l'Albero appassito rifiorirà,
ed egli nei luoghi alti lo pianterà,
e benedetta sarà la Città.

Cantate quindi, o gente!
 
Top
0 replies since 29/4/2014, 11:26   17 views
  Share